VERDE E CEMENTO: SECONDA PARTE

Verde e Cemento. Seconda Parte.


Una sottile linea delimita il colore e lo separa dall'indefinito. La stessa che c'è tra l'euforia e la  malinconia. Tra il sogno e la realtà. Tra il bianco ed il  nero. In una terra che non sa di terra. E che non sembra perfetta come un cerchio. Lontano, solo una linea che delimita i confini. Infiniti e mai conclusi come la strada di chi viaggia. Una sottile linea corre. Chiude i pensieri di chi crede che esista un'anima.
Una linea sottile che non getta confini e che non limita la comprensione.
Che ci tiene sospesi e felici come dopo finito uno spettacolo di danza. Con le gambe leggere.Una linea sottile che ci rende orgogliosi di noi stessi, senza pensare ai "se" ai "ma" di cui le nostre giornate possono essere piene.
Una sottile linea. Che non limita più. Infinita. Come quella che racchiude il nostro essere più profondo. Che al contrario di tutto il resto non potrà essere mai limitato da qualcosa.
A noi e a tutte quelle come noi. Che non si possono fermare. E che credono che una sottile linea, rimane soltanto una linea sottile.
 Mucho Love.
MomI.

Foto: Camillo
Outfit ( Vedi Verde e Cemento Prima Parte).

Non c’è nulla di male ad amarci se ci incontriamo, ad abbandonarci se ci perdiamo.
                                                          Matteo Delle Piane.