lunedì 17 febbraio 2014

CON LA LEGGEREZZA DEL PALLONCINO ROSSO.



La leggerezza non è superficialità, bensì il contrario della pesantezza.(...)...


È una condizione dell'animo che ti fa guardare la vita, le persone, le cose, in maniera sempre estetica (...).
Prima di tutto, la Leggerezza aiuta a superare, a sopportare la pesantezza del vivere. E poi tramuta la risata, pesante per definizione, in un sorriso, la tristezza in malinconia. La Leggerezza è umorismo, è il contrario della cupezza, dell'abbattimento, della violenza e, semmai, è nostalgia. Anche l'amore andrebbe vissuto con leggerezza: le passioni troppo forti, radicali, estreme, sono pesanti. Quante volte ci sarà capitato di vivere certi amori con questo furore e poi, ripensandoci a distanza di anni, ci siamo resi conto di aver solo perso energie, sprecato, dissipato i sentimenti (...).

Siamo in un momento di grave pesantezza, molto duro, il peggiore di sempre. Tutti i valori, anche quelli dominanti come il concetto di democrazia, di libero mercato, sono degenerati. La rumorosità di questo tempo dissennato è disperante. L'unica profondità possibile, la si può trovare in superficie: sembra una contraddizione, ma non è così.







Io la penso esattamente così . Guardare la vita esteticamente, non significa guardare la vita in maniera superficiale.  Come quando gusti un gelato alla nocciola e lo associ ad un profumo.  Ad un momento, ad una canzone. O quando chiudi gli occhi mentre un vento caldo ti f mancare il fiato. Fai il bis sulle montagne russe che tanto temevi, perché l'adrenalina non è poi così male, se inconsapevole.




Guardare la vita esteticamente, per me significa guardarla dal suo lato meno banale.
Perché lo fanno in pochi. E perché il lato estetico della vita non sarà mai uscire di casa con tutti i peli  in ordine, la ceretta fatta, i vestiti stirati e firmati. Che #percaritàcontanachequesto. Ma non è "l'estetico leggero". Anzi. Questo può solo appesantire il lato estetico della vita. Che si trova in un bacio. In un sorriso tanto atteso. In una poesia inaspettata. In una sera tiepida d'estate . In una amicizia che dura una vita. In un incontro troppo atteso da tempo. In un paio di occhi blu. Perché l'estetica è poesia;  è uno stile di vita che prende forma,  in un paio di occhiali acetati neri  e doppi. In un paio di scarpe squadrate. In un taglio di capelli. 
Un' estetica leggera che rispetta gli altri,  ma  che non si vuole uniformare.














Leggeri si nasce. Non si diventa. Ma pur volendo, non sarebbe poi così difficile. Riuscire a capire che non serve una strada marcata da paletti, né divieti., che a nulla servono se non a creare infelicità e insicurezze.  Mentre la leggerezza vola serena. Senza alcuna zavorra. Appesa ad un filo di cotone rosa. Come un palloncino rosso. Leggero. 


CREDITS:PINTEREST.


                                                                      LA DESCRIZIONE DI UN ATTIMO.

1 commento:

  1. Bella la mia Amelie....e il suo favoloso mondo di gnomi in viaggio da un giardino e un altro e meraviglie che solo in superficie si possono incontrare.....voglio essere ancora un po' come lei!

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